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Ci ho messo quasi quattro anni per abituarmi alla sua puzza da cane. Adesso, non potrei fare a meno del suo odore. Quando non c’è o sono a casa di altri e mi cade del cibo a terra, lo chiamo lo stesso. E quando non arriva scodinzolando, con la medaglietta che fa rumore, mi sembra strano.
Quando mia sorella ha deciso di prenderlo e portarlo a casa – e non starò di certo qui a raccontarvi la storia strappalacrime di questo mostrino – io non ne volevo sapere: un cane puzza, fa la pipì e la cacca e vuole portato fuori e soprattutto è un impegno quotidiano che richiede sacrificio e pazienza.
Poi mia sorella è scesa dal treno, ha aperto una specie di borsone (un trasportino, ma io all’epoca non sapevo nemmeno che esistesse trasportino come parola) e sono sbucati i suoi occhioni. E da quel momento niente è stato uguale. Giuliano mi ha insegnato quanto sia salutare una passeggiata la mattina, prima di iniziare la giornata, e la sera, per scaricare le tensioni. Mi ha dato delle grandi soddisfazioni, imparando dei comandi che in molti mi dicevano che non avrebbe saputo imparare, perché l’abbiamo preso troppo grande.
Mi fa incavolare tutti i giorni, perché è prepotente e testardo. Giuliano ha paura delle vespe e dell’acqua, ma se qualcuno che non conosciamo si avvicina a noi, si mette sulla difensiva e gli mostra tutti i denti.
Giuliano mi guarda con quei suoi occhioni innocenti, e mi vede la persona che io vorrei diventare. Oggi è la data convenzionale in cui si pensa che sia nato Giuliano. Oggi, 4 anni fa, nasceva la nostra più grande rottura di scatole. E noi lo festeggiamo dandogli una scatoletta più grande. Di manzo e verdure, ovviamente: i suoi preferiti.
PS: dopo la parte in inglese, due immagini di Giuliano. Come era quando lo abbiamo preso, e come è oggi.
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I took almost four years to get used to his dog stinks. But now, I can’t do without that smell. When he’s not at home or I’m at someone’s place and some food falls to the ground, I always call him just the same. And when he doesn’t come wagging his tail, with his noisy medal, it always sounds strange to me.
When my sister decided to take him and bring him to home – and I’m definitely not here to tell you his heartbreaking story – I wanted no more of him: dogs smell, pee and poo and having to take them to be gone out for a walk. Dogs are a daily task that requires sacrifice and patience.
Then my sister got off the train, opened a sort of bag and his big eyes popped out. From that moment nothing has been the same here. Giuliano has taught me how healthy a walk in the morning can be – before you start your day – and in the evening, to ease strain. He has given me great satisfaction by learning lots of commands which they told me he would not be able to learn, because we started him too late.
He drives me nuts every day, because he is a kind of bossy, stubborn dog. Giuliano is afraid of wasps and water, but if some unknown guy comes near us, he takes up a defensive position and bares all his teeth.
Giuliano stares at me with those innocent big eyes of him, and he sees myself as the person I would like to become. Today is the “conventional” anniversary of the date we think that he was born. Today, 4 years ago, our biggest pain in the ass was born. And we celebrate that day by giving him a bigger tin can. The beef and vegetables one, of course: it’s his favorite.
Foto a sx: Giuliano come lo abbiamo preso a 9 mesi circa.
Foto a dx: come è Giuliano adesso, a 4 anni.
Pic on the left: Giuliano as we took him. He was 9 months ca.
Pic on the right: how Giuliano looks today at 4 years old.
PS: Many thanks to my Aussie friend Jan who corrected my foolish mistakes ;)
Non mi sembra vero che quell’alieno denutrito è diventato il bonazzo che ora sta riposando sotto il divano! Piccolo Giubba bello <3
che dolce….Giuliano è fortunato ad avervi come “padroncine”…auguri piccolino!!!
Auguri al ‘mostrino’ Giuliano!
Certo che ha ragione DottorGnu: non sembra neanche lo stesso cane!
Oltre che nella ‘bonazzitudine’ è cambiato anche nello sguardo.
Da timido e diffidente a sicuro e, forse, un pochino troppo impertinente.
Auguri anche da parte di Leonardo.
Adesso lui non c’è ma quando gli mostrerò le foto oggi pomeriggio sono sicura che dirà che è bello. Soprattutto perchè è nel computer e non c’è pericolo che si avvicini.
Lo sai com’è fatto! ^___^
<3
Catia
auguroni!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! <3
ta bonu…. X°°D
Carissime Wiwine – così vi chiamarebbe Giuliano,
il mostrino vi ringrazia e vi manda tanti bacini!
Poverino, sta soffrendo molto il caldo, ma lo supererà perché lui è un mostrino :)
[…] sì, alla fine ho prestato il mostrino di casa a Babbo Natale, per aiutarlo negli ordini di tutti i regali. Certo, lui – il mostrino – […]
[…] Vi sembrerà banale, eppure sto cercando in tutti i modi di razionalizzare la mancanza di Giuliano e prenderla nel senso più positivo del caso. Ecco allora che ho preso spunto da questo bellissimo […]