L’Europa dopo il default dell’Italia / The Europe after Italy’s default

Tutto quello che c’è scritto qui è solo il frutto della mia immaginazione. Credo che non accadrà mai, ma ci devo pensare per forza perché non voglio problemi in ogni caso.
Sto parlando del default economico dell’Italia.  La Grecia è sull’orlo del precipizio, e sono abbastanza preoccupata per quanto riguarda il contesto italiano. Il premier Monti dice che siamo in una situazione sociale ed economica critica, ma che ce la possiamo fare. Certo, forse qualcuno ci può credere totalmente, ma se per caso Monti non avesse ragione? Che cosa ne sarà dell’Italia? Dovremo forse vendere pezzi di terra per pagare i nostri debiti interni ed esteri? O forse finiremo male come la Grecia?

Siccome sono un po’ spaventata – anche perché io sono un pesce piccolo, e i pesci piccoli sono sempre i primi che soccombono – ho deciso di mettere l’area politico-economica della mia mente in modalità 1800, cioè ho iniziato a pensare come faceva la gente dell’800.
E questo è il risultato.

Sto cercando di immaginare tutti i vostri pensieri, ma se credete che il vostro non sia nella mia lista mentale, lasciate pure un commento, che mi fa piacere.
Ho immaginato una struttura europea dove le nazioni vicine comprano una fetta dell’Italia per colpa della nostra insolvenza.

La Francia si prende la parte ovest dell’Italia. Che ad essere onesti, Nizza e Savoia sono proprio territori francesi, quindi perché non andare anche più in là?
A causa della guerra nei Balcani che mi ha terrorizzato negli anni ’90 – ero piccolina – nella mia testa ho costruito questa idea di un super stato balcanico dove tutti vivono insieme e in pace. Ecco quindi Slovenia, Bosnia-Erzegovina e Montenegro unite in un’unica nazione che ingloba anche buona parte dell’area adriatica dell’Italia.
Dall’altra parte, la Grecia (e Cipro) è divisa tra Turchia e Stati Uniti dei Balcani dell’Est – l’ex Repubblica Yugoslava di Macedonia più l’Albania, che include anche una grossa parte della Puglia.
La Spagna si prende la Sardegna, concedendo l’indipendenza.
I territori arancioni appartengono di nuovo alla casata dei Borboni, che regnò sull’Italia meridionale fino alla Spedizione dei Mille di Garibaldi. Il Regno delle Due Sicilie colpisce ancora, in breve.
E i territori neri? Non è un caso che abbia scelto il nero. Signore e signori, diamo il benvenuto al ritorno dello Stato Pontificio. Che di fatto è sempre stato presente, grazie agli illuminati Patti Lateranensi che permettono al Papa di fare il bello e il cattivo tempo.
Ultima, ma non ultima, la brillante exclave tedesca, che include il Trentino-Alto Adige e buona parte della Padania. E questo mi fa pensare alla mossa inconscia della mia mente che ha scelto proprio il verde per questo territorio nuovo di zecca.


All I’m writing here is just a figment of my imagination. I guess it will never happen, but I have to think about it because I don’t want issues in any case.
I’m talking about Italy’s economical default. Greece is on the brink of precipice, and I’m quite worried about the Italian context. Mr Monti says that we are in a social and economical situation, but we have to grit one’s teeth because we can do it. Yeah, maybe YOU can totally believe at it, but what happens if Monti is not right? What about Italy and its financial holdings? Should we sell some pieces of land to pay our foreign and national debts? Or perhaps are we going to the bad as Greece?

As I’m a bit scared about it – even because I’m a small fish, and small fishes always succumb first, I decided to put the economical-politics side of my mind in a 1800 mode, that is I’m start thinking like ‘800 people did.
Here is the result.

I’m trying to imagine all of your thoughts, and please leave a comment if you guess that yours are not on my mental list.
I figure a European structure where neighbouring countries buy a slice of Italy because of our powerlessness of settling dues.

France takes the west side of Italy. To be honest, Nizza and Savoia are French territories, so why don’t go even further?
Because of the Balkanian war that terrorized me in the ’90 – I was just a kid – in my mind I have built this idea that all the Balkanian territories have to live together in peace.  So there it is: Slovenia, Croatia, Bosnia and Herzegovina and Montenegro are a huge, peaceful country that has taken the most part of the Italian Adriatic side.
On the other side, Greece (and Cyprus as well) is divided between Turkey and the United States of East Balkanian – the former Yugoslav Republic of Macedonia plus Albania, which includes also a huge part of the Italian Apulia.
Spain takes Sardinia island, allowing the independence.
The orange territories belong again to Borboni’s lineage, who reigned over the South Italy until the Expedition of the Thousand led by Giuseppe Garibaldi in 1860. The Kingdom of the Two Sicilies strike back, in brief.
And what about the black territory? It’s no accident that I chose the black. Ladies and gentlemen, please welcome the returning Papal States. Which it always has been alive, by the way, thanks to Italian Lateran Treaty that allows the Pope to lay down the law.
And last but not least, the brilliant German exclave, which includes Trentino-Alto Adige and a great slice of Padania. That makes me think about the unconscious decision to choose the green for this new brand country.

Photo credit by Andreas Kontokanis

7 comments

  1. umm io volevo fondare il partito della reconquista… Però sardegna piemonte e corsica insieme a nizza e savoia appartengono alla Superba!
    Inoltre il regno delle due sicilie lo darei agli spagnoli.

    • Vito, attendiamo screenshot a riguardo. La tua proposta potrebbe essere inserita tra le papabili (che va a tema) nel caso si decidesse per una svendita italiana. La Sardegna, però, va indipendente, non credi? :)

  2. ummm persino De Andrè viveva in Sardegna… non credi che basti per l’unificazione? :3

    • Good Point, Vito. Ci penserò qualora la Spagna chiedesse la mia opinione a riguardo ;)

  3. […] In un periodo di instabilità politico-economica come questa, agli europei servirebbe un bello speciale “Giochi senza Frontiere”. Almeno per calmare gli animi: i greci ce l’hanno con i tedeschi, i tedeschi ce l’hanno con i francesi, i francesi con gli inglesi, gli italiani e gli spagnoli contro tutti, gli sloveni non lo so. Per dire. […]

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