Kathleen Baker, nuotando con il morbo di Crohn

Kathleen Baker ha tante avversarie che la sfidano in vasca, quando nuota. Quello che molti non sanno è che Kathleen sfida ogni giorno anche il morbo di Crohn. E vince.

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Kathleen Baker aveva 11 anni, mentre guardava le Olimpiadi di Pechino, nel 2008.

Non distolse gli occhi dalla televisione, per tutta la durata delle Olimpiadi, guardò tutti gli sport: decise, in quei momenti, che i Giochi Olimpici sarebbero stati il suo futuro.

Giovanissima, rinunciò alla classica vita da adolescente per seguire il suo sogno, perché

“le Olimpiadi significano tutto per me.”

Diventare campionissimi nonostante la malattia

Sette anni fa i medici hanno diagnosticato a Kathleen Baker il morbo di Crohn, una malattia gastrointestinale cronica, che colpisce circa 700.000 persone negli Stati Uniti.

All’inizio, Kathleen pensava che la sua carriera di nuotatrice fosse finita ancora prima di iniziare.

Invece no: ha dovuto, con una forza di volontà encomiabile, imparare ad accettare la malattia e a conviverci, andare a fondo ai suoi problemi di stomaco. Dal un punto di vista psicologico, poi, doveva poi capire che non poteva mangiare tutto quello che avrebbe voluto.

La sua determinazione doveva, comunque, fare i conti con i periodici risvegli della malattia, che la costringevano spesso a limitare e, addirittura, interrompere gli allenamenti.

Kathleen si è ora qualificata per disputare le Olimpiadi di Rio, nella gara di dorso nel nuoto.

Non importa come andranno le Olimpiadi: Kathleen le sue le ha già vinte.

Photo credit: nbcolympics.com